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Buon Natale e felice anno nuovo da SISS

Care socie e cari soci SISS,

il Natale e capodanno sono prossimi e, come è abitudine della nostra cultura, è solito scambiarsi auguri, buoni auspici e resoconti di quello che sono stati i mesi scorsi.

Certamente, in un momento storico che vede gli strascichi di una pandemia e una guerra alle porte, le festività sono più misurate e ricche di riflessioni. Ed è proprio nei momenti di maggiore meditazione, che gli auguri hanno un valore diverso, forse più sentiti e spontanei. Dunque, a nome del Consiglio Direttivo che rappresento, mi sento in dovere di augurare a tutte e tutti voi, e i vostri cari, di trascorrere un sereno Natale e che l’anno che verrà sia all’insegna della pace e del conseguimento di ogni nostro traguardo.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che continuano a credere nell’operato della SISS. Questo è stato l’anno di passaggio poiché sono succedute nuove cariche e nuovi membri del Consiglio Direttivo. Come tutti i nuovi insediamenti, questo è stato un anno di passaggio e dunque con qualche difficoltà, ritardi e disbrighi amministrativi. Nonostante ciò, sono stati mesi in cui abbiamo prodotto un ciclo seminario di cinque incontri online in cui sono stati affrontati temi differenti, interessanti e con un panel di esperti di alto profilo: transizione ecologica; PNRR e interventi sociosanitari; migrazione; malattie invisibili; l’impatto della pandemia sulle nuove generazioni.

Ma il 2022 sarà per noi ricordato per il Convegno tenuto a Matera, organizzato in collaborazione con la sezione di Sociologia della Salute e della Medicina dell’AIS, dal titolo “Mission e competenze dei sociologi della salute”. Ringrazio coloro che hanno preso parte sia come relatori sia come meri partecipanti; colleghe e colleghi, giunti da tutta Italia, che con il solito impegno hanno apportato qualità, dispensato conoscenze ed esperienze. Ma più di tutto la loro partecipazione ha reso possibile momenti conviviali che, dopo gli anni caratterizzati dalla pandemia, è risultata un ottimo viaticum per le relazioni personali, oltre che  professionali.

Ringrazio anche le due scolaresche materane che hanno partecipato all’iniziativa e trovando il convegno l’occasione per confrontarsi con coloro che la disciplina sociologica la pratica ogni giorno. Per loro è stata sicuramente un’esperienza utile per l’orientamento alla scelta universitaria.

Vorrei ricordare che i giorni trascorsi nella Città dei Sassi sono stati un momento fondamentale per rivedere la storia italiana della Sociologia della Salute (poiché quest’anno ricorrono i 20 dalla costituzione della SISS) ma soprattutto per discutere e organizzarsi (anche con altre sigle associative) al fine di proporre il ruolo del sociologo della salute come essenziale e fondamentale per la governance dei servizi sanitari e sociosanitari del nostro Paese. Si è sottolineato per lo più come la figura del sociologo è assente (o mancante) nei recenti decreti ministeriali e leggi dello Stato tesi al riordino del SSN. La promessa è quella di sollecitare gli organi esecutivi, statali e regionali, affinché sociologi e sociologhe possano trovare la giusta collocazione all’interno dei servizi ospedalieri, territoriali e di prossimità del sistema sociosanitario italiano.

Dunque, rinnovo gli auguri e ringraziamenti, con la speranza che nel 2023 la nostra comunità possa essere più corposa e maggiormente determinante per la crescita della cultura e del sapere sociologico.